Le piante hanno costituito, nel corso dei millenni, la prima fonte di principi medicamentosi per l’uomo fornendo le basi per lo sviluppo scientifico della terapia farmacologica moderna. Recentemente l’OMS ha stimato che almeno l’80% della popolazione mondiale trova nelle piante la principalenfonte terapeutica.
Qual è la differenza tra fitoterapia e farmacoterapia?
All’interno delle piante vengono estratti numerosi principi attivi. Per fare un esempio, dalla corteccia di salice si estrae uno dei farmaci piu’ comunemente utilizzati in ambito cardiovascolare o per i dolori, ossia l’acido acetilsalicilico (l’Aspirina).
All’interno della corteccia del salice non è presente solo l’acido salicilico, ma anche numerose altre sostanze che nell’insieme prendono il nome di fitocomplesso. La differenza tra farmacoterapia e fitoterapia è proprio su questo punto, in particolare il farmaco contiene un solo principio attivo, mentre il fitofarmaco contiene il fitocomplesso (principio attivo associato ad altre sostanze naturali).
L’efficacia del fitocomplesso è ampiamente dimostrata. Si è visto come il singolo principio attivo non ha gli stessi effetti del fitocomplesso. Ad esempio la cannabis contiene oltre 400 principi attivi dei quali ancora non sappiamo molto ma si ipotizza che è la sinergia di azione del fitocomplesso ad indurre l’effetto terapeutico.
Sebbene l’approccio più utilizzato nella ricerca farmaceutica tenda oggi all’individuazione di un singolo principio attivo con un target molecolare preciso, oggi sappiamo che in molti casi le preparazioni di una pianta medicinale possiedono caratteristiche farmacologiche complessive potenzialmente utili e migliorative rispetto ai singoli principi attivi.
Quali sono le indicazioni alla fitoterapia?
Sono numerose le piante che vengono utilizzate comunemente in ambito clinico, ad esempio:
- Serenoa repens: E’ ampiamente utilizzata nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Esiste in commercio un prodotto che è rimborsato dalla Cassa Malati di Base.
- Ginkgo Biloba: Utilizzato per la demenza, gli acufeni. Anch’esso è rimborsato dalla LaMal.
- Riso rosso fermentato: Attualmente non è consentita la vendita in Svizzera, ma è ampiamente dimostrato l’effetto ipocolesterolizzante al pari delle statine.
- Iperico: Ampiamente utilizzato nel disturbo depressivo lieve
I prodotti fitoterapici, oltre ad essere efficaci hanno meno effetti secondari dei prodotti chimici (SMGP, 8.6.2005).
Di seguito una lista dei prodotti rimborsati dalla LaMal: http://www.smgp.ch/smgp/homeindex/arzneimittel.html
Quali sono gli effetti collaterali?
Trattandosi di veri e propri principi attivi, è fondamentale consultare un medico prima di assumere questi prodotti.